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Il giardino zen "che non c'è"


-Capita spesso che le persone mi chiedano informazioni sui "giardini zen".

Probabilmente sull'onda New Age che dilaga sempre più. Esattamente come accade per le mode, la maggior parte di noi si concentra sul risultato finale più che sul motivo per cui qualcosa è stato creato, la storia per cui ora questo particolare oggetto è visibile o fruibile. In tutto ciò il web non aiuta; se digitate "giardino zen" troverete migliaia di siti su questo argomento, ma pochi vi diranno che il giardino zen ... non esiste; o meglio, non esiste là dove dovrebbe aver preso vita. Intanto chiariamo cos'è questo "Zen":

Zen è una forma di Buddhismo giapponese derivante dal Buddhismo chàn cinese. La parola deriva dal giapponese Zen che a sua volta deriva dal cinese chàn e sua volta dal sanscrito dhyàna: meditazione, pensiero, riflessione. Le scuole del Buddhismo zen sarebbero state fondate, ed in seguito diffuse in Cina, dalla leggendaria figura del monaco indiano Bodhidharma, secondo gli insegnamenti di Siddharta Gautama. Il perno del Buddhismo zen è la meditazione in sé, che non deve concentrarsi su alcun oggetto: essa porterebbe all’ illuminazione improvvisa detta Satori, il risveglio spirituale di chi pratica il Buddhismo zen.

I templi zen erano costruiti per favorire questo processo meditativo, secondo forme e dimensioni particolari tipiche di questa dottrina, compresi piccoli spazi recintati esterni o interni al tempio adibiti a giardino dove fosse possibile godere in contemplazione di vari aspetti della natura o la composizione rituale di rocce tondeggianti, sabbia bianca e simboli tradizionali cinesi come lanterne o piccoli ponti di legno. Queste particolari creazioni dei maestri giardinieri sono definiti anche col termine giapponese karesansui (natura secca) e nella comune accezione identifica un tipo di giardino secco (quasi senza vegetazione) utile per favorire la preghiera e la meditazione dei monaci; ma non è l’unico tipo di giardino che l’arte giapponese ha dedicato ai monasteri zen. La correlazione tra la meditazione dei monaci zen ed i giardini secchi Karesansui, è una derivazione del concetto occidentale di quel particolare tipo di meditazione , ma in realtà non esiste "un giardino zen", bensì la pratica zen si può esercitare in molti luoghi a prescindere dalla loro natura. Secondo la dottrina Buddhista, il giardino Zen quindi è un luogo che simboleggia gli elementi naturali e facilita la meditazione comunicando calma e serenità secondo canoni precisi. Non si tratta di un semplice ornamento: la sua creazione e la “manutenzione”, che assume il carattere di "meditazione dinamica rituale", presuppongono un' adeguata conoscenza della filosofia orientale. Create con gioia il vostro giardino preferito secondo ciò che sentite più adatto a voi ed al luogo che abitate, se vi piace l'idea del Karesansui benissimo: se conoscete la meditazione, Il giardino zen in realtà è ovunque...

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