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Un universo olografico quantistico e cosciente?

Parelio

Pratiche millenarie come la tradizione del Feng Shui, traggono ispirazione dall’ osservazione degli eventi naturali e da come questi influenzino la vita dell’uomo sul nostro pianeta. Applicando semplici regole tanto evidenti quanto spesso più o meno volutamente inosservate, il viaggio a bordo dell’”astronave terra” attraverso lo spazio cosmico, può essere veramente molto più sano e confortevole. Oggi passiamo poco tempo nelle nostre case, un po’ per necessità di lavoro, e un po’ perché troppo presi da mille altri impegni. In definitiva, sembra che le condizioni della casa e di come ci ospita, siano passate su un piano molto più che secondario, di importanza direi relativa. Ma in questo periodo di restrizioni dovuto al tentativo di contenimento del Covid 19, in molti si sono accorti di quanto sia inadeguato il posto che abitano, e di come sarebbe stato meglio avere a disposizione un ambiente rigenerante, adatto alle nostre inclinazioni energetiche, in grado di rilassarci ed aiutarci a trascorrere al meglio la vita nelle mura domestiche. Non si tratta di dimensioni, ma di proporzioni, non di quantità ma di qualità, non quanto denaro occorra, ma come spendere appropriatamente quello che abbiamo a disposizione. In attesa di riconsiderare meglio il fondamentale ruolo quotidiano del nostro ambiente abitativo, Possiamo consolarci pensando che la natura e l’universo sono ancora qui, da milioni di anni, a testimoniare ed a suggerirci la perfezione delle proporzioni che ci circondano, e quanto siano importanti per la nostra esistenza. Si è parlato molto in questi giorni di un fenomeno abbastanza comune che molti, probabilmente un po’ meno distratti, visto la momentanea e obbligatoria mancanza d’impegni, ha segnalato sui social talvolta in modo sorpreso o allarmato. La comparsa nel cielo di un alone o cerchio opalescente (Parelio), che per qualche ora ha fatto da perfetta cornice ad un pallido sole quasi primaverile nel cielo del Nord Italia. Si tratta di un fenomeno comune, generato dalla presenza nell’ alta atmosfera di strati sottili di nubi composte da infiniti piccoli cristalli di ghiaccio, i quali, in quanto cristalli, hanno tutti un’ inclinazione prossima ai 22° tale da consentire attraverso il fenomeno della rifrazione, un cerchio perfetto in prospettiva di osservazione. Molto più raramente questo fenomeno si riscontra in alcune notti attorno alla Luna piena (Paraselenio). Ma le proporzioni facilmente visibili riguardo gli astri a noi più noti, possono essere anche molto più colorate e suggestive: meno comune ma abbastanza facile da osservare è il fenomeno detto “i cani solari”, due punti colorati che compaiono a 22,5° a destra e sinistra del Sole, e molto più raramente alla Luna.

Sono la prima parte visibile di un arco di ghiaccio, che compone un sottile arcobaleno, sempre prodotto dalla rifrazione ottenuta da cristalli di ghiaccio della luce solare. Talvolta, a 46° compare un secondo arco con una sezione più luminosa in alto, che rende il tutto simile all’ immagine del Glifo che rappresenta Mercurio. Sorprendentemente, questi due archi corrispondono alle orbite medie di Mercurio e Venere, appese in cielo. E’ straordinario come tutte le circonferenze corrispondano: Sole e Luna ci appaiono in cielo delle stesse dimensioni, nonostante le loro posizioni e misure reali; coincidenze che si sono focalizzate su di noi, qui e ora, un pianeta di “osservatori coscienti”. Forse la coscienza ha giocato un qualche ruolo nella creazione di tutto questo. O forse è l’atto dell’osservazione che mette a fuoco la realtà in qualche modo? Platone scriveva che le cose sono organizzate in maniera più perfetta di quanto possiamo immaginare: voi, come avreste bilanciato Sole e Luna? Viviamo davvero in un universo olografico quantistico e cosciente?

(rif. Quadrivium - Milano – 2016 - Sironi Editore)

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