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I Magi, Keplero e la Grande Congiunzione



Questo 2020 si è mostrato prodigo di sorprese, probabilmente più di ciò che la cabala dei numeri o le previsioni astrologiche avevano pronosticato. Proprio astronomicamente c'è un altra affascinante "coincidenza" che ci accompagnerà verso il nuovo anno. Nell'imminenza del Natale, potrebbe verificarsi lo stesso fenomeno che apparve in cielo come l'astro misterioso che condusse i re Magi al cospetto del Bambinello. Le ricerche fatte negli anni per scoprire se fosse realmente una stella cometa la guida dei Magi, non hanno dato esiti e nei testi antichi, solo Matteo parla di qualcosa di simile nel paragrafo "La venuta dei Magi". C'è una raffigurazione fatta nientemeno che da Giotto che ritrae la cometa di Halley da lui certamente osservata nel suo transito del 1301, come sfondo della famosa "Adorazione di Magi" affrescata nella Cappella degli Scrovegni a Padova, e probabilmente da qui parte la tradizione che vuole una cometa come guida dei re Magi. Nel dicembre del 1603 Johannes Kepler (Keplero), osservata una stretta congiunzione tra Giove e Saturno, pensò che un evento così raro e appariscente potesse essere analogo a quello che segnò la nascita di Cristo, quindi calcolò la frequenza con cui questi pianeti entrano in congiunzione (allineamento prospettico), e trovò che questa rara configurazione si produsse per ben tre volte in pochi mesi nella costellazione dei Pesci, tra maggio e dicembre del 7 a.C. che è con ogni probabilità, il vero anno della nascita di Cristo (L'errore di calcolo che sposta la data fu prodotta dal monaco Dionigi il Piccolo, V - VI secolo). Potrebbe quindi verosimilmente essere la luce intensa della grande congiunzione quella vista dai Magi a quel tempo. Ma che c'entra il 2020? Il 21 dicembre di quest'anno sarà la data in cui si potrà nuovamente osservare la "grande congiunzione"; Giove e Saturno si allineeranno prospetticamente consentendoci di osservarli quasi come fossero un solo astro più grande e luminoso. Le grandi congiunzioni si verificano ogni vent'anni circa, ma quella del 2020 sarà la più "stretta" degli ultimi 200 anni; per osservarne una simile servirà arrivare al 2080. Appuntamento quindi al tramonto del 21 dicembre, quando "la cometa dei Magi" apparirà bassa sull'orizzonte verso Sud - Ovest, visibile anche ad occhio nudo o con un piccolo binocolo nel crepuscolo serale.

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