Scegliere una "misura" per abitare

-Ognuno di noi ha una sua "taglia abitativa", ossia una misura di spazio ideale e soggettiva dove ciascuno si sente a propirio agio. Non sempre in ampi spazi alcuni si trovano bene, ed altri invece non apprezzano spazi intimi. Questo perché la nostra "rassicurante" abitudine mentale prevale su nuove "sconosciute" prospettive. Ci accorgiamo così che anche cambiando arredi, casa o ufficio, finiamo per disporre le cose attorno a noi alla stessa maniera, nello stesso ordine, con distanze simili e perfino con gli stessi colori dominanti, e questo pur sostenendo di voler dare ai nostri spazi contorni finalmente diversi.

Più o meno tutti noi conosciamo la taglia degli abiti che indossiamo quotidianamente, sappiamo quale misura è adatta a far si che la nostra giornata trascorra comodamente, in modo elegante o sportivo, pratico o impegnativo; nessuno credo, si sognerebbe di indossare per la propria giornata abiti inadatti alle circostanze o di taglia più grande o più piccola, poiché ciò produrrebbe per vie diverse effetti poco gradevoli. Quando si tratta di arredare gli spazi da utilizzare nella nostra vita, dovremmo adottare lo stesso criterio, e per questo dobbiamo imparare a conoscere la nostra "taglia abitativa". Se vogliamo spazi giusti per noi, dobbiamo provare a fondere assieme ciò che ci serve e ciò che ci piace, proprio come faremmo per scegliere un abito "indossando" confortevoli condizioni ambientali. In fondo non è difficile, e nemmeno particolarmente complesso o costoso; serve soltano capire che esiste una "visione diversa" dello spazio che abitiamo. Abitare significa vivere lo spazio secondo il nostro stile: non facciamoci condizionare, e proviamo a "vestire" il nostro mondo con i colori e le forme che più ci soddisfano cominciando con le piccole cose. La vita sarà sempre più ...Confortevole !